Adobe ha dato la notizia: Flash chiude i battenti!

C’è ancora un po’ di tempo per aggiornare i propri contenuti, ma è l’azienda stessa a dichiarare: “Smetteremo di aggiornare e distribuire Flash Player alla fine del 2020 e incoraggiamo i creatori di contenuti a convertire qualsiasi contenuto Flash in uno dei nuovi formati aperti disponibili”
Il consiglio è quello di adattarsi agli standard del linguaggio Html5 supportato dai browser Chrome di Google e Safari di Apple. Ricordiamo che già Steve Jobs, in uno scritto dell’aprile 2010, aveva apertamente dichiarato la volontà di togliere dai propri dispositivi il software perché inaffidabile.

 

Adobe Flash Player è un software prevalentemente usato in ambito grafico che permette di sviluppare animazioni vettoriali per il web, per videogiochi, siti internet ed piattaforme video. Permette di inserire elementi come:

  • forme vettoriali, gli oggetti principali con cui Flash permette di lavorare.
  • testo (sia statico sia dinamico) e caselle di input per il testo.
  • immagini raster (Bitmap, GIF, JPEG, PNG, TIFF e altri formati) sotto forma di oggetto bitmap.
  • audio (MP3, WAV e altri), sia in streaming che per effetti sonori.
  • video (AVI, QuickTime, MPEG, FLV)
  • altre animazioni create con Flash (tramite ActionScript o interpolazioni).

Inoltre permette di creare animazioni interattive, grazie alla presenza di un linguaggio di scripting interno.

Se vi state chiedendo il perché di questa drastica decisione, la risposta è che da ormai un po’ di tempo viene criticato perchè ritenuto colpevole di appesantire le pagine e non aderire agli standard del Web.
Quando ci fu il lancio da parte di Adobe, ebbe un successo enorme. Quasi tutto il web, anche siti della portata di You tube utilizzavano questa tecnologia per le animazioni, tanto da far si che diventasse un facile bersaglio per gli haker di tutto il mondo, senza contare che altri linguaggi e altri software sono ormai più efficaci a parità di risultati.
Flash Player può essere un rischio anche per la privacy dell’utilizzatore poiché può immagazzinare sul suo hard disk file .sol che funzionano come cookie, e che potrebbero non essere riconosciuti dai più comuni software anti-malware qualora il loro uso sia maligno.
Diciamo che le motivazioni sono molteplici e evidentemente non facili da risolvere.
Potete leggere la dichiarazione di adobe a questo link

Come sempre succede, non tutti sono d’accordo con questa decisione. E’ infatti nata una petizione su GitHub per tenere in vita in qualche modo questo software. Lanciata da un gruppo di sviluppatori è stata chiamata “save Adobe Flash“. Questi sostenitori vorrebbero che Flash riuscisse a diventare Open source in modo da non perdere anni di lavoro. Queste stesse persone dichiarano: “È una parte importante della storia dell’informatica ed uccidere Flash significa impedire alla generazioni future di accedere al passato. Giochi, esperimenti e siti web sarebbero dimenticati.”

Quasi 6000 persone hanno firmato la petizione che sarà simbolicamente spedita ad Adobe.

Voi cosa ne pensate?